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Questa anno si è deciso che si portano le gonne lunghe plissettate con due spacchi laterali. Ovviamente anche io me la sono comprata, la gonna lunga plissettata, anche se sono alta un metro e due vigorsol.
E qua è sorto un problema, le gonne lunghe ovviamente non sono fatte a misura di ragazze alte un metro e due vigorsol, ma di filiformi modelle svedesi. Capirete che quindi la 42 mi va con lo strascico tipo abito Luce di Stelle di Mimma Gió Sposa. Ho seguito il saggio consiglio della mia collega di scrivania, anch’essa felice abitante del villaggio dei puffi, e l’ho arrotolata in vita, modello ascellare, ma qua abbiamo un problema. Se arrotoli la gonna in vita, si arrotola anche la sottogonna. E si vedono le mutande.
Ma io sono una ragazza sprezzante del pericolo, e stamattina me la sono messa uguale per venire al lavoro. Quindi abbiamo un altro problema. Come fare con la gonna lunga che si incastra sotto le rotelline della sedia. Chissà se Chiara Ferragni avrebbe una risposta…
Inoltre io vi sconsiglio la gonna lunga se dovete fare molte scale nel vostro percorso. Io invero, devo scendere ogni mattina un centinaio di gradini. Ma ho trovato che tenere sollevata la gonna e correre giù per le scale mi fa sentire come Rossella O’ Hara che corre dietro a Rhett e alle 7 e 50 del mattino è un effetto molto scenografico. Anche se è ancora troppo presto per dire che domani è un altro giorno.
Che scarpe mettere con la gonna lunga:
Tutte le fashion blogger l’abbinano con le superga. Anche io l’ho messa con le superga. Ma se voi non siete delle complessate come me che non indosso sandali, lasciate stare le superga e relativi fantasmini. Sta meglio con un paio di sandali capresi.
Il mio outfit:
- Gonna: H&M
- Blusa: pescata dall’armadio di mia mamma (vintage)
- Collana: regalo di una ex suocera
- Orecchini: di mia mamma
- Occhiali: Rayban
- Borsa a spalla: Furla
- Borsa portaMac: residuo di qualche convegno
- Scarpe: Superga
- Fantasmini: ambulante al molo Beverello
Credit photos: Elettra B.
L’ha detto anche Franca Sozzani in un editoriale del mese scorso: ci sono situazioni in cui è certamente più elegante scendere dai tacchi e riprendere contatto col il terreno. Quante volte abbiamo visto qualcuna arrancare per vicoli e vicoletti trascinandosi dietro un paio di tacchi palesemente inadeguati o affondare nella sabbia e nei prati?
Ricordiamocelo sempre: l’eleganza è legata al contesto. E allora quest’estate mi sono decisa.
Lavorando a Capri ho bisogno di avere un paio di sandali capresi. Non che sia una grande fan dei sandali bassi, ma visto che tutta l’isola è palesemente inadatta ad indossare tacchi, mica posso andarmene girando tutta l’estate con le converse e le ballerine. E non sia mai detto che io possa indossare un paio di infradito di plastica o peggio ancora quei cosi con la suola in sughero, i birkestock o come si chiamano. Orrore e raccapriccio. Dopo diversi studi comparati ho deciso che i migliori sandali di tutta Capri li fa Canfora: al di là delle tarantelle sulla suola cucita a mano, l’anima in ferro, il tacco pieno e non vuoto ecc ecc. mi sono sembrati i più adatti a me perché hanno un tacchetto di 2 centimetri e mezzo che non fa proprio l’effetto schiattato a terra. In realtà lui monta anche i tacchi da 5, che però fanno un po’ suora, e le zeppe da sei, ma le zeppe le indosso perché sono ideologicamente contro.
Cmq, il problema ora è. Quale scegliere? A me piacciono tutti quelli con le pietre luccicanti (per il mio solito gusto per le cose sobrie e poco appariscenti), ma sono tentata anche dal sandalo di Jackie Kennedy, che hanno sempre un loro perché. Escludo invece a priori i modelli francescani, troppo semplici per me. E poi che colore? Con l’argento? O è più abbinabile il dorato? Con le pietre bianche che vanno sotto a tutto? O rosse? Ecco, insomma, io che sono una tipa sempre molto decisa ora non riesco proprio a decidere. Voi quali mi consigliate?
Chi di voi negli anni del liceo non ha mai regalato una bottiglia di ck one al ragazzo del momento? Era un must, anche tra le ragazze, nella mia classe odoravamo tutti e tutte di ck one (a parte quelli che puzzavano, ovvio, ma questo è un altro discorso). Poi per un certo periodo sono andati fortissimo tra i maschi anche le mutande con l’elastico in bella vista con la scritta CK: fu in contemporanea con l’inizio della moda dei pantaloni a vita bassa (funesto ciclo storico che non accenna a lasciarsi): tutti i ragazzi più trendy avevano il jeans giusto appoggiato sulle anche e la molla delle mutande bella in vista. Ma se volevi che la tua molla fosse la molla più figa di tutte, doveva essere una CK impressa sopra.
Ora i tempi sono cambiati, ma il Ck One si porta ancora, l’elastico delle mutande da fuori fortunatamente di meno (a parte quelli che si mettono la mutanda con l’elastico che esce da fuori sotto il costume, ma là siamo nel regno dei fenomeni paranormali).
E CK rilancia con una nuova linea di intimo e denim per uomo e donna, chiamata rproprio come lo storico profumo, ck one: ho dato un’occhiata alle collezioni del loro comodissimo e navigabile sito in flash L’elastico firmato rimane, ma ritorna ad essere molto più discreto e viene proposto in versione minimal anche per le donne. La caratteristica principale rimane sempre quello che è un po’ il marchio di fabbrica di ck one: linee pulite, colori sobri, tessuti fatti per muoversi in libertà. Che poi per me deve essere la caratteristica principale dell’intimo. Comodo. Voglio dire, non ce la potrei mai fare a stare tutto il giorno con un filo di pizzo che mi entra nel sedere. Ma manco per un paio di ore. E trovo che l’intimo eccessivamente sexy sia anche un po’ volgare Pensateci un attimo, uscite per la prima volta con un ragazzo, vi spoglia, e vi trova col perizoma di pizzo. Capirà subito che non stavate aspettando altro. Molto meglio che vi trovi con una culotte basic, semplice ed elegante. Proprio come la nuova linea ck one underwear
Legato al lancio della nuova linea ck one c’è anche un concorso organizzato in collaborazione con Radio 105: se vi sentite degli aspiranti dj , acquistate un ckone o ckbe e collegatevi col sito ckonedjtalent. Dopo aver inserito il codice promozionale potrete caricare la vostra performance di dj . I 3 più votati vinceranno uno stage su radio 105. Se invece siete dei negati come me (che nonostante il diploma in solfeggio proprio non riesco a mettere due note in fila, potete partecipare ugualmente e scoprire che premi avete vinto.
Articolo sponsorizzato
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La primavera è nel pieno del suo splendore e la mente, libera sognatrice, sente già i profumi dell’estate e la brezza delle onde. Quindi, quando si esce di casa, ci si toglie progressivamente qualcosa, come consigliava Coco Chanel. È l’alba del nuovo minimalismo, corrente fashion della primavera/estate 2011, ne parla questa settimana Grazia sul nuovo sito, con un articolo dedicato.
Continua a leggere: Correnti fashion: il nuovo minimalismo
Primavera, tempo di matrimoni, già l’anno scorso abbiamo parlato di come vestirsi per un matrimonio. Ma quest’anno una mia amica mi chiede un consiglio ben più complesso:
“Cara Camilla, a giugno sarò invitata per un matrimonio. In genere la risolverei con un vestitino, ma in quel periodo avrò una bella pancia di sei mesi. Vorrei quindi sapere da te: come vestirsi per un matrimonio se si è in gravidanza?
Vediamo insieme le possibili opzioni: Continua a leggere: Come mi vesto per un matrimonio se sono incinta?
I vestiti di Sanremo 2011 – Prima puntata
Un cordiale buonasera a tutto il gruppo di ascolto “Noi Sanremo lo guardiamo solo per vedere i vestiti delle vallette e aspettare che inciampano”. Ci approcciamo alla visione di questa seconda puntata del Festival di Sanremo 2011 esprimendo il nostro cordoglio per la dipartita delle 2 Anne, che erano indubbiamente le protagoniste dello stile del festival. Avremmo occasione di vedere altri pantacollant di peluche di Anna Oxa? O le nuove acconciature della Tatangelo “perchè lei ha delle belle orecchie e se lo può permettere”? Tirando le somme in ogni caso la meglio vestita in fondo ieri sera era proprio Lady Tata (B dietro la schiena esclusa), la peggio vestita invece Nathalie, per piacere, chiamate a Luca Tommasini. Continua a leggere: Gli abiti di Sanremo 2011 – Seconda Puntata
Buonasera e benvenuti all’annuale appuntamento con la fashion-cronaca in diretta di Sanremo 2011. La fashion cronaca è gentilmente offerta dal wi-fi e dall’antenna satellitare del mio capo di cui ho occupato il salotto. Perchè ad Anacapri mica è garantita la corretta ricezione del segnale digitale. In ogni caso la mia prima impressione è che al Festival trionfa la giacchetta lucida, come nei peggiori matrimoni di provincia. Su Facebook mi hanno parlano di un’abissale scollatura di Giusy Ferreri ma io me la sono persa nel tragitto da casa mia a casa del capo. Continua a leggere: I vestiti di Sanremo 2011
Anche voi come me siete appassionate di programma di styling del tipo “Ma come ti vesti?”. Se volete partecipare a un programma del genere allora questa è l’occasione giusta. Sono infatti partiti i cast per un nuovo programma di “cambio look” che andrà in onda su Rai5
Mi scrive infatti Alice dalla produzione:
Sei in cerca dell’abito giusto per ogni occasione? Sei in crisi ogni volta che ti guardi allo specchio? Hai bisogno di consigli per riconquistare il tuo partner?Sei alla ricerca del regalo perfetto ?Sta per partire un nuovo programma televisivo , con protagoniste due esperte di moda, Susy & Susi, che ogni settimana si sfideranno a colpi di stile per cambiare e migliorare il look di tutti quelli che richiederanno il loro aiuto in vista di un evento importante: il primo appuntamento, un colloquio di lavoro, un matrimonio.Un restyling completo che non si ferma solo all’aspetto fisico ma punta, tramite piccole rivoluzioni nel quotidiano, ad un vero e proprio cambiamento interiore .
Se siete interessate a partecipare scrivete a
castingtv.fm@gmail.com
Quando ero piccola la mia Barbie preferita era Barbie Luce di Stelle. Quella col vestito rosa pieno di stelline fosforescenti che se spegnevi la luce si illuminavano. Barbie Luce di Stelle era la più bella, tutte sognavamo un vestito come il suo. E infatti la chiave del suo successo credo sia stata la sua stola che diventava un fermacoda che si illuminava al buio. Era bellissima Barbie Luce di Stelle, batteva pure Barbie Fiori di Pesco che aveva mia cugina e che fino a quel momento era stato il massimo in termini di sogno. Continua a leggere: Volevo essere Barbie Luce di Stelle
Non ho un paio di scarpe decenti per questo inverno. Ve lo giuro. E’ vero. I miei stivali bassi sono tutti rovinati. Le scarpe alte non lesopporto. Siamo seri. Nonostante che in tutte le puntate di “Ma come ti vesti?” Enzo Miccio continui a ripetere “mai più senza scarpe coi tacchi”, almeno per me indossare sempre scarpe coi tacchi tutti i giorni é improponibile. Continua a leggere: Le scarpe comode per affrontare l’inverno
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