Ovvero “come vestirsi per presentare il best-seller che avete appena scritto”. Cose che capitano nella vita di tutti i giorni, direte. In effetti questo post è dedicato a una singola persona, la mia amica Raffaella R. Ferrè, che, come dicono i giornali buoni “è una delle più promettenti voci della nuova letteratura meridionale”. Già autrice di Santa Precaria, domani (giovedì 14 dicembre) Raffaella presenta alla Fnac del Vomero (Napoli)il suo nuovo libro “La mia banda suona il porn” e mi chiede quale sia l’abbigliamento giusto per tale evento.
Cara Raffaella, il primo suggerimento che sentirei di dare se mi chiedessero “che mi metto per andare a presentare il libro che ho appena scritto” sarebbe “creati un look o indossa almeno un accessorio che riprenda il tema del libro”. Ma nel tuo caso non credo sia il caso di presentarsi alla Fnac indossando un paio di copri capezzoli brillantinati. Quindi mi sa che è meglio soprassedere sul particolare inerente al libro.
Visto che sei la protagonista dell’evento ti è concesso un tocco di follia: il tuo modello potrebbe essere Carrie Bradshow quando va in giro a presentare il suo libro e arrivare quindi con tacco 12 e gonna di voilè verde acqua tutta aparata. Però alla Fnac ci devi arrivare fresca fresca in taxi, mica in motorino via tangenziale con lo smog che si azzecca sui capelli e il trucco sfatto dopo 8 ore di lavoro. Però se ci vai in taxi rischi di rimanere bloccata nel traffico di Via Cilea per circa 13 ore e quindi neanche questa è un buona idea.
Resettiamo quindi. Meglio cacciare dall’armadio il classico abitinino nero e indossarlo con un paio di calze colorate e/o a fantasia che potrai comprare in saldo da Calzedonia a via Luca Giordano cambiandole stesso in camerino così minimizzi il rischio che si sfilino. Da Accessorize poi potrai trovare un bel fiore colorato da appuntare sul vestito o nei capelli. Che noi bionde con i fiori nei capelli rendiamo sempre bene. Magari potresti osare con una coroncina di fiori (modello Cicciolina, per riprendere il discorso della citazione).
Ma la prossima volta organizzati in tempo: telefona a qualche azienda del Cis di Nola e chiedi se vogliono sponsorizzarti. Digli che indosserai le loro creazioni in tutte le presentazioni dei tuoi volumi, puntualmente riprese dalle maggiori emittente televisive locali e che ti ricorderai sempre di citarli nelle interviste. In più puoi dire che caricherai sempre le foto con i loro vestiti su tutti i tuoi spazi web dove avrai cura di specificare “Raffaella R. Ferrè veste…” Voglio dire, sponsorizzano corteggiatori e tronisti, non possono sponsorizzare una giovane scrittrice? Non c’è nessuna azienda che voglia puntare a un posizionamento intellettual/ 2.0 e voglia assumere una bella guagliona come RRF come testimonial?
(a proposito, io non potrò esserci, ma se voi siete da quelle parti andate a fare un giro alla presentazione. E’ per le 18 alla Fnac, dicono che proiettino pure spezzoni di film zozzi)
Proiettiamo i porno, sicuro. Camilla, grazie! Ho comprato delle calze da Calzedonia sul serio e spero facciano effetto che mi sono costate 9 euro. Le scarpe decolleté tacco 12 lucido ci sono, c’è anche la messa in piega di un parrucchiere di via Toledo che si chiama “Terzo Millennio” (diomio) e il tucco adesso deve essere stipato per venire con me in redazione.
Io vorrei tanto essere sponsorizzate Zara, oggi ho provato un vestito di pizzo che mi piaceva tantissimo e ho fatto anche la faccia della signorina possibile testimonial, ma niente.
Ho, invece, trovato gli stivali. Sono altissimi e onde evitare l’effetto sub ho scelto un bel colore cuoio, cosa ne dici?
[…] Conscia del fatto che il più grande dilemma di noi giovani femmine è “che cosa mi metto oggi?” Camilla ha deciso di dedicarsi alla causa, mettendo la sua fantasia a disposizione di tutte le ragazze che ogni giorno, sospirando, si dicono “non ho niente da mettermi”. Tra queste femmine ci sono anche io, quindi ecco il post dedica: “Come vestirsi per presentare il best-seller che avete appena scritto”. […]
Uah, voglio troppo venire pure io dal parrucchiere “Terzo Millenio”..io dico che gli stivali cuoio sono perfetti, basta che stai accorta quando sali e scendi dalla funicolare.
Secondo me cmq devi puntare più in basso, zare è troppo global, ti serve qualcosa che puoi agganciare più facilmente, sai quelle cose tipo miss fragolita, ribellina, monella vagabonda..il punto è che poi chi è che ha il coraggio di indossare quelle loro magliette con i topo ragno fatti a brillantini nei colori dell’anas-autostrade d’italia?
Cara Cami, non essendo io una scrittrice famosa (come raffaellla, bravissima tra l’altro!), prendendo io il tram 1 per venire a lavorare (e non avendo quindi grossi dilemmi su scarpe o altro:nel tram devi x forza essere bruttina, sennò ti rapinano), e non conoscendo altre nevi che quelle di Roccaraso (che pure frequento poco), ho un dilemma da porti:
come vestirsi ed essere elegante se sei ingrassata 10 kg e sei decisamente chiattuncella?
se risolvi questo, giuro che chiamo a vanity fair e gli dico che sei un genio!
Cara amica eve, uno dei prossimi post sarà dedicato a questo diffuso e sentito problema. Intanto però ti idco: oggi è il 14 gennaio, fino al 14 giugno hai tutto il tempo di dimagrire 10 chili ed essere in forma per l’estate. ( te lo dice una che un paio di anni fa pesava dieci chili in più di adesso)
[…] Come vestirsi per una presentazione letteraria « Non ho niente da mettermi […]
Il toporagno è un must 🙂
sò d’accordo con la dieta, ma nel frattmepo non posso circolare in pigiama.aiutaci!
You really make it appear so easy with your presentation however I in finding this matter to be really something which I feel I might never understand. It kind of feels too complicated and extremely broad for me. I am looking ahead on your next put up, I will try to get the hold of it!
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