Appunti di stile sulla prima puntata di Sanremo 2010

Il vestito di Antonella Clerici mi sembra il vestito di Barbie Magia di Natale. D’altra parte sono convinta che il rosso troppo vivo non doni alla bionde. E la fila in mezzo col capello nè liscio nè riccio è quella dei mie giorni peggiori.

Rivoglio le vallette che si cambiano d’abito a ogni stacco pubblicitario.

Irene Grandi sembra Simona Ventura che rientra da una notte al Billionarie. E sarà pure magra, ma quella maglietta che lascia scoperto un filo di pancia fa subito anni 90.

Valerio Scanu, virile come al solito, si è fatto prestare la sciarpa da George Iancu.

Arisa era divertente l’anno scorso, ma ora sembra la caricatura di se stessa. Voglio dire, quando è troppo è troppo. E le treccine alla Pippi Calzelunghe sono troppo.

Malika Ayane è senza dubbio fino ad ora la meglio vestita. Vestito nero e tronchetti davvero molto contemporanei. Anche se va dallo stesso parrucchiere di Marco Mengoni.

Marco Mengoni è davvero un gran figo. Avrebbe molto da insegnare a Valerio Scanu.

La Clerici insiste sul rosso brillantinato e cammina con la scioltezza di una dodicenne alla prima festa delle scuole medie in cui indossa i tacchi.Tra l’altro questa fantasia di striscie tipo sole nipponico ho lo straordinario potere di allargare i fianchi. Proprio quello di cui ha bisogno la Clerici.

Il biondo dei Sonhora condivide invece lo stesso parrucchiere di Davide Suicide

(detto, per inciso, l’espressione “il computerone centrale” nel 2010 non si può sentire)

Bello pure il vestito di Noemi, peccato aver caricato un po’ troppo di arancione i capelli.  E per quel rasta che si ostina a tenere. Anche lei ha comunque evidenti problemi di deambulazione. Non riesco a decidermi se Noemi sia una finta grassa o una finta magra.