C’è un momento bellissimo, che segna il passaggio di stagione. La prima sera che esci senza calze. Liberazione. Io odio i collant di principio. Davvero li metto il minimo indispensabile e poi la mezza stagione ti permette di fare quelle cose un po’ anglosassoni che io adoro. Tipo il cappotto senza calze sotto. E’ un contrasto che adoro. E poi mica è facile acchiappare la serata che ti permetta di abbinare cappotto, tronchetti e niente calze.
( questo blog aderisci alla campagna di sensibilizzazione contro le calze color carne e ricorda che le calze color carne sotto i leggins ci stanno male. Sempre. Se avete freddo, mettetevi direttamente i pantaloni. Tra l’altro sono convinta che tenere quanto più possibile le gambe da fuori e magari anche al freddo faccia benissimo alla cellulite).
E per voi, quando giunge il momento della gamba da fuori?
io ho sostituito i tronchetti coi sandali … fantastico!!!
vestitino, cappottino e sandali mi fanno tanto felice!!!
Iio abito a Parigi. certo, dici figata. Ma certi anni ti tieni le calze o i leggings fino a giugno.
Tipo che per uscire come dici tu in contrasto col cappottino ti devi spalmare di grasso di foca.
Una donna senza calze ricrea un eden dove non si sa di essere nudi e non ci si vergogna. Vorrei portarla in braccio come una sposina e vivere davvero felici e contenti giocando alla cenerentola.
Da ragazzo ero segretamente innamorato della bidella, che in corridoio stiracchiava le gambe nude lasciando le ciabatte per terra o facendole dondolare, alla faccia del preside antiminigonne.
il cappotto senza calze?io lascerei volentieri queste abitudini masochiste agli anglosassoni..